La calcolosi urinaria è una condizione caratterizzata dalla formazione di depositi duri di minerali e sali all’interno dei reni o del sistema urinario. Questi calcoli possono svilupparsi in:
I sintomi della calcolosi urinaria possono variare significativamente a seconda delle dimensioni e della posizione dei calcoli. Quelli più comuni includono:
I calcoli urinari si formano quando la concentrazione di certe sostanze – calcio, ossalato e acido urico – supera il livello che l’urina può diluire.
Questo può essere il risultato di diversi fattori, tra cui:
La calcolosi urinaria è una patologia piuttosto frequente, la cui prevalenza varia tra il 4% e il 20% nei paesi industrializzati e tra l’1% e il 5% in quelli in via di sviluppo. In Italia affligge in media il 6-9% della popolazione, con incidenze intorno a 100.000 nuovi casi l’anno e prevalenze di 250.000 casi/anno comprendendo le recidive.
L’etnia sembra essere un fattore di rischio, con prevalenze maggiori tra uomini caucasici seguiti da ispanici, asiatici e afro-americani.
Altri fattori correlati con questa patologia:
Tra i calcoli più diffusi possiamo certamente annoverare quelli formati da ossalato di calcio, cioè dalla combinazione di acido ossalico e calcio.
I calcoli urinari possono derivare anche da una condizione metabolica di base, come ad esempio:
La calcolosi urinaria viene trattata in maniera mininvasiva – per via endoscopica o per via percutanea – con una ridotta ospedalizzazione per il paziente che consente una rapida ripresa delle normali attività quotidiane.
Le nostre sale operatorie sono dotate di macchinari di ultima generazione che permettono, attraverso l’emissione di energia laser, di determinare la frammentazione dei calcoli fino a ridurli in polvere.
Il trattamento chirurgico endoscopico viene eseguito spesso in regime di day hospital e solo nel caso in cui si utilizza la via percutanea all’apparato urinario, cioè un piccolo forellino di circa 5 mm sul fianco del paziente, viene richiesta la permanenza del paziente fino al giorno successivo.
In particolari casi di calcolosi renale, che occupa completamente le cavità dell’organo, è possibile effettuare un trattamento chirurgico laparoscopico o robotico attraverso 4 forellini di 5 mm sul fianco del paziente e una piccola incisione di massimo 3 cm per estrarre completamente il calcolo. Anche in questo caso la ripresa delle normali attività fisiche si verifica entro 48 ore.
Il sistema robotico ILY è progettato per assistere il chirurgo durante le procedure di ureteroscopia flessibile (chirurgia intrarenale retrograda), una tecnica minimamente invasiva utilizzata per diagnosticare e trattare patologie dell’uretere e del rene, come calcoli renali e tumori dell’alta via escretrice.
ILY consiste in un braccio robotico al quale viene connesso l’ureterorenoscopio flessibile che viene introdotto all’interno delle vie urinarie per via endoscopica retrograda. Il controllo del braccio robotico avviene mediante un controller remoto manovrato dal chirurgo in sala operatoria.
I principali vantaggi del trattamento della Calcolosi Urinaria con il Sistema Robotico ILY sono: