La robotica per la diastasi addominale
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Nuova Villa Claudia mette al servizio dei medici e dei pazienti due sistemi robotici ad alta tecnologia per la chirurgia mininvasiva.
È una piattaforma robotica ad alta tecnologia per la chirurgia protesica in ortopedia che si differenzia dalle tecniche attualmente utilizzate per la maggior precisione, l’accuratezza e la riproducibilità dell’atto chirurgico.
È progettata per la protesizzazione di tutte le grosse articolazioni e al momento utilizzata per anche e ginocchia:
In futuro sarà possibile effettuare l’intervento chirurgico su tutte le articolazioni come spalla e caviglia.
Il braccio robotico permette di riprodurre sul paziente ciò che il chirurgo ha pianificato con estrema precisione sul software, eliminando l’errore manuale.
Le immagini TC ricreano la precisa anatomia del paziente e il chirurgo posiziona le protesi sul modello 3D valutando l’esatta collocazione in modo dinamico e in base a movimento e bilanciamento del paziente.
L’alloggiamento delle protesi viene sagomato nell’osso da una fresa montata sul braccio robotico, mentre una telecamera a infrarosso traccia in tempo reale la posizione di ossa, robot e strumenti chirurgici, in modo che la correlazione tra reale e virtuale sia mantenuta senza dover immobilizzare il paziente.
La chirurgia protesica robotica costituisce una soluzione innovativa, efficace e mininvasiva per quasi tutte le patologie degenerative della cartilagine del ginocchio e dell’anca, quali:
Trova applicazione in diverse specialità: dalla ginecologia benigna alla chirurgia generale, dalla urologia alla ginecologia oncologica.
Questa tecnologia d’avanguardia offre la possibilità di svolgere interventi anche di elevata complessità attraverso piccoli tagli, a volte di pochissimi centimetri, con estrema precisione, grazie all’integrazione di una visione 3D ad alta definizione che permette all’operatore di avere una reale visione tridimensionale del campo operatorio, senza ausilio di occhiali o altre apparecchiature.
Il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto a una console posta all’interno della sala operatoria. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani , eliminandone il tremore naturale , in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche con libertà di movimento superiore a quella di una mano umana.
I quattro bracci robotici intercambiabili sono dotati di un polso interno che permette una libertà di movimento di 7 gradi, offrendo la possibilità di una precisione millimetrica nettamente maggiore rispetto alla chirurgia laparoscopica tradizionale.
Gli ambiti principali di applicazione del robot Da Vinci Xi sono:
Le patologie maggiormente trattate con il Da Vinci Xi in chirurgia generale sono:
In chirurgia ginecologica sono:
In chirurgia urologica sono:
Il sistema robotico ILY è progettato per assistere il chirurgo durante le procedure di ureteroscopia flessibile (chirurgia intrarenale retrograda), una tecnica minimamente invasiva utilizzata per diagnosticare e trattare patologie dell’uretere e del rene, come calcoli renali e tumori dell’alta via escretrice.
ILY consiste in un braccio robotico al quale viene connesso l’ureterorenoscopio flessibile che viene introdotto all’interno delle vie urinarie per via endoscopica retrograda. Il controllo del braccio robotico avviene mediante un controller remoto manovrato dal chirurgo in sala operatoria.
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