La ginecologia si occupa dello studio dell’organo sessuale femminile, in particolare della prevenzione e cura delle patologie dell’apparato genitale femminile, comprendendo le problematiche della sfera riproduttiva, mentre l’ostetricia si occupa dell’assistenza alla donna durante la gravidanza, il parto e il puerperio.
Da sempre attenti alla salute femminile in ogni fase della vita, abbiamo attivato un Centro costituito da una serie di ambulatori specializzati per assistere la donna a 360 gradi: dalle patologie adolescenziali alla menopausa, con particolare attenzione alla gravidanza, da un punto di vista diagnostico, clinico e terapeutico e, laddove necessario, anche chirurgico.
Siamo specializzati nel trattamento chirurgico mininvasivo (tutti gli interventi chirurgici vengono eseguiti esclusivamente per via laparoscopica e isteroscopica), sia di tutte le patologie benigne (polipi endometriali, cisti ovariche, endometriosi, fibromatosi uterina, fibromi o miomi, incontinenza urinaria) sia di quelle maligne (cervice, endometrio, ovaie, tube) e nei programmi di follow-up di tali patologie.
Può trattarsi di un controllo periodico che diventa anche l’occasione per fare prevenzione secondaria di tumori del collo dell’utero, fibromi o endometriosi attraverso l’esecuzione di un Pap Test o un Thin Prep, oppure è necessaria per individuare le ragioni alla base di disturbi del ciclo mestruale, per trovare un sistema di contraccezione adatto al proprio caso o perché si vuole avere un bambino, per verificare un sospetto di gravidanza, per problematiche riguardanti i rapporti sessuali (ad esempio dolori), per problemi che riguardano il seno e per i disturbi legati alla menopausa.
La visita ginecologica prevede una prima parte nella quale il medico si informa sulla storia della paziente e delle donne della sua famiglia, su eventuali sintomi e su patologie o interventi cui è stata sottoposta in passato.
Nella seconda parte segue la visita ginecologica vera e propria, che prevede l’esame dei genitali esterni, l’esplorazione vaginale e l’esame del seno. A volte può essere eseguito anche un controllo con una ecografia transvaginale che permette di valutare lo stato di salute dell’utero o di verificare un sospetto di gravidanza in fasi molto precoci della gestazione.
Non esiste una età “giusta” per sottoporsi alla prima visita ginecologica. Si può farla coincidere con l’arrivo della prima mestruazione (menarca) ma solo se è comparsa troppo precocemente (9-10 anni), oppure effettuarla intorno ai 14 anni se non si è ancora verificato il primo ciclo. Generalmente è consigliata intorno ai 15 anni che attualmente corrisponde all’inizio dell’attività sessuale, in modo da vivere quest’ultima serenamente, prevenendo i problemi connessi.
La vulvodinia è una sindrome cronica – non causata da infezioni, malattie della pelle o altre condizioni mediche note – caratterizzata da dolore o discomfort nella zona vulvare, l’area esterna dei genitali femminili.
I suoi sintomi cambiano da donna a donna, ma tipicamente includono un dolore bruciante, lancinante, irritante o una sensazione di pressione nella zona interessata, costante o intermittente e di intensità variabile.
In aggiunta al dolore fisico, le donne affette da questa patologia cronica riferiscono una serie di disagi che incidono negativamente sulla qualità della vita: enorme stress emotivo e psicologico, difficoltà nelle relazioni intime, tensioni nella vita di coppia e ridotta autostima.
La vulvodinia può anche limitare la quotidianità: ad esempio, alcune donne trovano scomodo sedersi per lunghi periodi (rendendo complicato qualsiasi tipo di lavoro sedentario) o, al contrario, praticare attività fisiche anche blande, come camminate veloci o passeggiate in bicicletta.
Diagnosticarla non è affatto semplice: molte donne con vulvodinia, infatti, impiegano tempo per ricevere una diagnosi corretta, aggravando quel senso di frustrazione e ansia associate alla condizione.
È CON QUESTO OBIETTIVO CHE NASCE L’AMBULATORIO PER LO STUDIO DELLA VULVODINIA.
L’Ambulatorio per lo Studio della Vulvodinia si occupa della diagnosi e del trattamento della malattia grazie al lavoro di un’équipe di medici specializzati e altamente formati.
La diagnosi viene effettuata in seguito a una visita ginecologica specialistica utile a valutare il tipo di sintomo in base alle sue caratteristiche, all’esordio, alla localizzazione, al modello temporale con cui si presenta e alle implicazioni relative alla qualità di vita sessuale, personale e relazionale.
L’osservazione ispettiva e palpatoria dei genitali esterni, l’esame della muscolatura del pavimento pelvico e lo swab test – il test neurosensoriale specifico per la patologia – completano il percorso diagnostico.
Stabilire un protocollo terapeutico personalizzato, basato su un approccio multimodale e multidisciplinare in collaborazione con altre figure specialistiche, è il fine ultimo degli accertamenti.
Affrontare la vulvodinia non deve essere un cammino solitario: i nostri specialisti sono qui per ascoltare, comprendere e trattare i tuoi sintomi, restituendoti la qualità di vita che meriti.
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