PER LE PATOLOGIE DELLA MANO
Presso il nostro reparto di chirurgia della mano si curano le patologie più frequenti che colpiscono la mano: da quelle dei tendini e delle articolazioni alle fasce presenti nel palmo.
Sono le donne ad essere maggiormente colpite, ma anche gli uomini presentano alcune volte queste patologie, soprattutto chi svolge un’attività manuale specie se ripetitiva (sarti, operai, dattilografi, ecc.).
PATOLOGIE PIÙ FREQUENTI DI INTERESSE DELLA CHIRURGIA DELLA MANO
- Malattia di Dupuytren
- Tenosinoviti: dita a scatto, malattia di De Quervain, sinoviti tendini flessori ed estensori al polso da artrite reumatoide
- Artrosi articolazioni della mano con deformità
- Neuropatie da intrappolamento: sindrome del tunnel carpale, neuropatie del nervo ulnare al gomito ed al polso, neuropatie del nervo radiale
- Tumori della mano: tumori cutanei benigni e maligni, lipomi, cisti sinoviali e tendinee, angiomi, tumefazioni in genere
- Tumori ossei (encondroma, osteocondroma, osteoma osteoide etc…)
- Malformazioni: polidattilie, sindattilie, esostosi
- Anchilosi piccole articolazioni di origine post traumatiche
- Esiti lesioni tendini flessori ed estensori
- Esiti fratture
- Esiti lesioni dei nervi periferici
- Esiti traumi dell’unghia
MORBO DI DUPUYTREN
È un ispessimento anomalo dell’aponeurosi palmare, ovvero il tessuto fibroso che si estende sotto la pelle del palmo della mano e, quindi, i tendini non sono direttamente coinvolti.
Si manifesta nella fase iniziale con piccoli noduli duri che si sollevano sotto il palmo, capaci di provocare fastidio ma non dolore.
In seguito questi noduli si moltiplicano e formano dei cordoni sottocute che si estendono dal palmo alle dita, in genere l’anulare e il mignolo, fino a quando i cordoni stessi cominciano a ritrarsi provocando la flessione delle dita.
Le cause sono sconosciute.
Il disagio si evidenzia quando si avverte difficoltà a compiere attività semplici come indossare guanti a causa dell’impossibilità di tendere completamente il dito.
La progressione della malattia è imprevedibile e severamente invalidante.
DITO A SCATTO
È una patologia che impedisce il libero movimento delle dita a causa di un’infiammazione del tendine flessore e della sua guaina sinoviale.
Le cause di tale disturbo non sono accertate, anche se sono associate a patologie quali artrite reumatoide, gotta, diabete o traumi localizzati nella zona del palmo della mano o alla base delle dita.
I primi sintomi possono essere sensazioni di fastidio alla base del dito o del pollice, nel punto di congiunzione con il palmo.
Alla pressione questa zona risulta molto spesso molle, ma è possibile rilevarvi un nodulo.
Quando il paziente flette o estende il dito avverte dolore perché il tendine colpito è quello che muove queste articolazioni.
A volte le dita si irrigidiscono, fino a rendere molto difficile la semplice estensione o flessione.
MORBO DI QUERVAIN
È una patologia causata da irritazione o infiammazione del tendine adduttore lungo ed estensore breve del pollice.
L’infiammazione riguarda il canale fibroso che avvolge e contiene i tendini: esso si gonfia e si restringe fino a rendere doloroso il movimento di polso e pollice.
Stringere la mano a pugno, afferrare o tenere in mano oggetti sono movimenti semplici, ma che la sindrome rende molto dolorosi.
La causa è da ricercare in movimenti non usuali divenuti improvvisamente frequenti e ripetuti nel tempo, ad esempio quello delle neo-mamme che nel prendersi cura del bambino, tenendolo in braccio atteggiano le mani in posizioni inusuali e scomode.
TUNNEL CARPALE
È una patologia che si manifesta quando il nervo mediano, che attraversa una specie di “tunnel” tra le ossa del polso, viene compresso in seguito a un’infiammazione.
Nel momento in cui il gonfiore e la pressione aumentano d’importanza, arrivano a ostacolare la funzionalità del nervo causando intorpidimento, formicolii e dolore che coinvolgono la mano e le dita: in particolare il pollice, l’indice, il medio e parte dell’anulare.
Il dolore molto spesso peggiora di notte e può anche estendersi all’avambraccio e al braccio.
Per una corretta diagnosi si può ricorrere alla elettromiografia.
TRATTAMENTI CONSERVATIVI E CHIRURGICI
È fondamentale l’accurata visita di un ortopedico specialista della mano e di un fisiatra per la valutazione del grado di compromissione della funzionalità e, quindi, della terapia più adatta.
Il trattamento conservativo consiste in sedute di fisioterapia, di infiltrazioni e nell’uso di tutori.
Il trattamento chirurgico di tutte queste patologie viene invece consigliato quando il paziente non ha ottenuto risultati con la fisiochinesiterapia o con la terapia farmacologica, anche infiltrativa e/o quando la gravità interferisce con le capacità lavorative.
L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia locale, in day hospital o ambulatoriale.
La tecnica richiede molta esperienza e uno strumentario particolarmente sofisticato, a disposizione solo in strutture sanitarie altamente specializzate nel settore artroscopico e una di queste è il nostro reparto.